domenica 10 giugno 2012

Intervista a Gabriele Loi

Incontro con lo scultore Gabriele Loi

1 - Quale molla ti spinge a plasmare il marmo?
È la voglia di sfidare me stesso in progetti sempre nuovi, oltre all’amore ancestrale per l'arte. Essere autori e non semplici esecutori, richiede un grande sforzo mentale, e migliorare ogni volta è lo stimolo maggiore. Una rigorosa autocritica mi consente di valutare i miei "errori", analizzandoli per trasformarli in esperienza.

2 - Ci vuole più passione o più tecnica?
Credo che da una grande passione nasca una grande tecnica. Inoltre, un artista che ha una grande passione creerà un'opera più completa, con più anima, rispetto a chi esegue con una tecnica eccelsa ma con poca passione.
  1. 3 - Perché gli orologi solari?
  2. Gli orologi solari sono per me una grande conquista interiore in quanto sono sempre stati, ai miei occhi, opere misteriose e cariche di fascino: è come fare un salto nel passato, se consideriamo che esistono oggi delle università che eseguono ricerche su come sia stato possibile per le popolazioni precolombiane avere così precise conoscenze degli astri, e come potessero eseguire con tanta accuratezza certi calcoli matematici. Questo mistero coinvolge anche la Sardegna, perché gli studiosi ancora oggi non sono d'accordo sulla reale funzione dei nostri nuraghe. Avrei tanto da dire su questo argomento, ma sapere che una mia opera funziona, segna esattamente il tempo, mi dà la sensazione di essere parte integrante dell'universo; condensarlo in un'opera da me progettata mi dà quello che le altre opere non riescono a darmi cioè una sensazione di immortalità, di eterno…
4 - Com’è camminare per le vie del tuo paese e vedere le tue creazioni?
Non posso negare che andare in giro e vedere le mie opere mi dà tanta soddisfazione, ma mi fa vedere anche gli "errori" che commetto: è una sensazione molto strana fare un percorso come quello dell'arte fatto di studio, evoluzione, sperimentazione, e sapere che questo è visibile a tutti. Un percorso estremamente intimo sottoposto costantemente al giudizio del pubblico. È come aprirsi alla gente, regalarle quello che dal profondo posso dare: i sentimenti, la passione, l'amore. Poterli condividere e farli vivere è meravigliosamente costruttivo, e arricchisce l'anima.

5 - Dagli orologi solari alle sculture pop, come mai?
Ci sono delle volte che ho bisogno di rilassarmi e quindi ecco la scultura pop, fresca, giovane, colorata, in grado di darmi suggerimenti utili per opere più importanti. Tutte le volte che voglio rilassarmi, studiare, divertire, tiro fuori una piccola collezione, come quella dei “fotogrammi di tempo” (quadri, poi, come dicevo prima, per me è importante la ricerca interiore, sapermi rinnovare continuamente, variare stili e tecniche). È il mio modo per costruirmi una solidità artistica, oltre a regalarmi sempre un prodotto nuovo, frutto della mia fantasia.
Misterbin

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